Ancora una settimana altalenante per l’oro che prima torna a scendere sotto la solita soglia dei 1500 $/oz per poi riprendersi. Stamani apriamo a 1508 $/oz.
Verrebbe da dire che ormai il prezzo si sia consolidato attorno a questo valore, ma la situazione economico/politica internazionale è ben lungi dall’essere tranquilla e dunque tutto è ancora possibile.
Le decisioni prese dalla BCE e dalla FED, la situazione del Golfo Persico, l’ancora irrisolta questione Brexit, il forte calo dei rendimenti reali USA, ma di contro le borse tutte ai massimi (+20% dall’inizio dell’anno) e i mercati di Cina e India in calo per la perdita di potere d’acquisto: così l’oro rimane attorno ai 1500 $/oz in attesa che la bilancia penda con decisione da una parte o dall’altra.
Per venire sempre più incontro alle esigenze della propria clientela, la 8853 S.p.A. ha deciso di ampliare la gamma dei propri lingotti d’oro, sono ora disponibili anche pezzature che vanno da 2 ai 14g.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1484,40 mercoledì 30 e la massima di 1514,48 venerdì 01; il dollaro è stato scambiato a 1,1078 martedì 29 e a 1,1171 giovedì 31.
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