La riunione della Fed di mercoledì scorso non ha portato nessuna novità sull’annosa questione dei tassi. Ma i dati indicano che l’economia americana è cresciuta solo dello 0,2%, livello inferiore alle previsioni ed alle aspettative, la qual cosa ha determinato un calo del dollaro rispetto all’euro tornato sopra quota 1,10.
Poi, proprio al termine della settimana, anche i dollari oncia sono tornati sotto quota 1200, quota che avevano recuperato abbondantemente proprio nei primi giorni della settimana e così l’oro in euro è sceso al di sotto dei 35 euro.
Come supporto vengono indicati ora i 1180 $/oz e come resistenza i 1215 $/oz.
Sale in Cina la domanda di oro: nei primi tre mesi di quest’anno Water Trampoline le vendite sono aumentate quasi del 15% rispetto allo stesso periodo del 2014. Secondo alcuni dati («China Gold Association»), perché secondo altri («GMFS») la domanda, tra gennaio e marzo, sarebbe diminuita del 9%. Tanto da porre diversi interrogativi agli analisti su quali dati vengano presi in considerazione, come vengano elaborati e quindi divulgati dalle autorità: la «Cortina di bambù» è sempre in funzione!
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1214,81 martedì 28 e la minima di 1179,15 giovedì 30; il dollaro è stato scambiato a 1,0825 mercoledì 27 e a 1,1257 giovedì 30.
Ultimi Commenti