Dapprima le dichiarazioni della FED, secondo le quali molto probabilmente gli aumenti dei tassi saranno solo tre quest’anno, contro i quattro che i mercati si aspettavano; poi i timori per una possibile guerra commerciale che ha depresso le borse: questi fattori hanno rilanciato le quotazioni dell’oro, bene rifugio per eccellenza.
Ora la resistenza è vista a 1350 $/oz, rotto stabilmente questo livello potrebbe riprendere a correre. Ma stamani apriamo a 1341 $/oz.
E gli altri metalli preziosi?
L’argento viaggia in questo momento attorno ai 17 $/oz, anche se siamo lontanissimi dai 50 $/oz fatti segnare nel 2011, molti si aspettano una buona performance, anche perché, secondo notizie di stampa, sarebbe in corso da parte della J.P. Morgan un accaparramento del metallo sui mercati.
Per quanto riguarda il palladio questo ha realizzato un aumento del 55% nel 2017, superando i prezzi del platino per la prima volta in 16 anni (siamo ora sui 970 $/oz). I due metalli sono utilizzati soprattutto nell’industria automobilistica. Probabilmente assisteremo ad un ritorno del platino (adesso a 935 $/oz), ora che è più conveniente del palladio, anche perché preferito nella realizzazione dei catalizzatori delle auto.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1361,05 lunedì 26 e la minima di 1322,25 giovedì 29; il dollaro è stato scambiato a 1,2470 martedì 27 e a 1,2289 giovedì 29.
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