E così gli svizzeri hanno deciso, con il 77% dei voti, di bocciare il referendum sull’oro: gli effetti sul prezzo del metallo si sono subito visti scendendo questi quasi a sfiorare i 1140 $/oz circa, anche se poi, nella stessa giornata di lunedì, è tornato sopra i 1200 $/oz.
E così, come spesso avviene, le previsioni degli “esperti” sono state smentite: se non fosse passato il referendum si era già pronosticato l’oro a 1000 euro $/oz ed invece è accaduto esattamente il contrario. E adesso qualcuno sostiene che, a breve, vedremo l’oro a 5000 $/oz !
In Francia pare che il Front National sia intenzionato a proporre un identico referendum, mentre l’Olanda si sarebbe già attivata per riavere l’oro depositato negli Stati kids inflatable water park Uniti, ammontante al 51% del totale delle proprie riserve: qualcuno dice che potrebbe innescarsi un effetto domino in Europa. E l’oro italiano? Forse è meglio che rimanga il più lontano possibile dalle mani dei nostri politici!
Rumors ci dicono che le banche centrali starebbero tornando massicciamente ad acquistare oro. La Russia, ad esempio, ne avrebbe accumulate 55 tonnellate da settembre ad oggi (dati del WGC) arrivando così a possederne 1150, valore triplicato negli ultimi dieci anni e che la pongono al quinto posto tra i paesi con le maggiori riserve auree.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1202,70 lunedì 24 e la minima di 1167,80 venerdì 28; il dollaro è stato scambiato a 1,2375 lunedì 24 e a 1,2515 venerdì 26.
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