Metallo giallo in discesa la scorsa settimana causa la ripresa del mercato azionario americano e del rafforzamento del dollaro.
L’economia USA sembra in buona salute e l’inflazione ha superato il 2% (non succedeva dal 2014). Una conferma viene dal Dow Jones che, dall’elezione di Trump, ha guadagnato 1580 punti superando la scorsa settimana quota 20.000 come mai era accaduto nella sua storia. Tutto ciò sta influendo negativamente sulle quotazioni dell’oro.
Gli analisti intanto aspettano di sapere quali saranno le decisioni Jumpers For Sale los angeles che prenderà la FED prossimamente. Un rialzo dei tassi è dato ormai per scontato, ma si vuole capire di quanto e quante volte succederà in questo 2017.
Forse uno spiraglio di luce viene dalla Cina: dopo un 2016 che si è chiuso con un -15% di domanda per la gioielleria ed un -20% per i lingotti (il minimo da sette anni a questa parte), nel mese di dicembre sono entrate nel paese 47 tonnellate d’oro contro le 40 del mese precedente.
Ricordiamo poi che la domanda indiana è crollata di ben un terzo dopo le decisioni prese in materia valutaria dal governo di Modi.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1219,06 martedì 24 e la minima di 1182,24 venerdì 24; il dollaro è stato scambiato a 1,0771 martedì 24 e a 1,0660 giovedì 26.
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