L’oro riprende la sua corsa? Giovedì è tornato sopra i 1500 $/oz e stamani riapriamo ancora sopra questa soglia psicologica.
Lo scorso luglio le banche centrali europee hanno disdetto il «Central Bank Gold Agreement» che, dal 1999, coordinava le vendite di oro. Ora ognuna potrà muoversi liberamente sul mercato e la Germania, già secondo paese al mondo come riserve auree, ha ripreso ad acquistare oro (non lo faceva dal 1998), seguita a ruota dall’Olanda.
Avevamo dato notizia della pubblicazione, sul sito ufficiale della banca centrale olandese, di un articolo nel quale si affermava che l’oro è l’ancora di salvezza per il sistema finanziario, la notizia adesso è che la DNB trasferirà le sue riserve auree all’interno di una base militare.
Le ipotesi, per quanto riguarda Germania e Olanda, è che vogliano dare un segnale forte alla nuova dirigenza della BCE oppure che temano una nuova, grave crisi finanziaria.
Per quanto riguarda il limite all’uso del contante, la stessa BCE ha riconosciuto che la misura non serve nella lotta all’evasione, che deprime l’economia e che crea disparità tra gli stati non essendoci una legislazione comune in questo campo.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1483,55 martedì 22 e la massima di 1516,88 venerdì 25; il dollaro è stato scambiato a 1,1179 lunedì 21 e a 1,1074 venerdì 25.
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