Lunedì scorso l’oro ha perso improvvisamente più dell’1,5% del suo valore passando da quasi 1300 a 1276 dollari/oncia. Non è la prima volta e non sarà l’ultima che massicce vendite condizionano le quotazioni del metallo.
Secondo quanto scrive Blomberg, il 14 novembre, in 10 minuti, alle 3 del mattino, sono stati vendute 2 milioni di once; altre 2 milioni di once vendute in 5 minuti a novembre e lo stesso era già accaduto ad agosto. I traders sono ormai abituati a questo tipo di mercato dalle forti, improvvise oscillazioni e anzi lo apprezzano perché permette loro di fare business!
Cosa ne direste di pagare un caffè al bar in oro? Beh, a Londra kids bounce house for sale adesso lo si può fare: è disponibile un bancomat collegato ad un conto in oro che scala quanto dovuto dalla vostra personale riserva di lingotti.
La Federpreziosi Confcommercio sta promuovendo in giro per l’Italia una serie di incontri che riguardano le nuove normative sui “Compro Oro”, lunedì scorso gli orefici si sono riuniti a Torino presso la sede dell’Ascom: «Le gioiellerie svolgono attività ben diversa dai Compro oro e il ritiro degli usati è del tutto marginale -ha detto Steven Tranquilli, direttore Federpreziosi Confcommercio- abbiamo fatto sentire la nostra voceo al legislatore e non siamo stati ascoltati».
La quotazione minima e massima dell’oro entrambe lunedì 20: 1299,80 e poi 1276,04; il dollaro è stato scambiato a 1,1718 martedì 21 e a 1,1936 venerdì 24
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