L’oro, che per diversi giorni era sembrato sostare in una sorta di limbo, senza decidersi cioè a rompere definitivamente la resistenza dei 1230 $/oz oppure a scendere sotto il supporto dei 1200 $/oz , ha improvvisamente fatto un balzo superando i 1250 $/oz, il prezzo più alto da novembre (stamani apriamo a 1255,21 $/oz).
Il motivo è stato il rapporto della riunione di fine gennaio reso pubblico dalla Fed, rapporto dal quale si evince che si, un rialzo dei tassi ci sarà, come tutti davano ormai per certo, ma forse non a marzo e questo in attesa di vedere quale impatto avranno sui mercati le decisioni che prenderà in campo economico il neo presidente Trump.
Comunque ad aver fatto impennare l’oro non è tanto la questione dei tassi quanto l’incertezza dimostrata dalla Fed, ricordiamo anche che Trump pare deciso a sostituire appena possibile la Yellen date le loro profonde divergenze.
Secondo una ricerca appena pubblicata l’oro si porrebbe al 15° Jumpers For Sale los angeles posto tra le cose più care al mondo. Abbiamo usato il termine generico «cose» perché nei primi 14 posti c’è di tutto, dalle droghe al corno di rinoceronte. Rimanendo tra i metalli preziosi farebbero meglio il Platino (13°) ed il Rodio (14°), ma, a parte l’attendibilità di questa ricerca, bisognerebbe capire quando questa classifica è stata stilata perché, in questo momento, il Platino vale attorno ai 1016 $/oz ed il Rodio 975 $/oz.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1228,36 martedì 21 e la massima di 1259,90 venerdì 24; il dollaro è stato scambiato a 1,0626 lunedì 20 e a 1,0498 mercoledì 22.
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