Venerdì pomeriggio sono stati pubblicati dati positivi sull’occupazione americana (i Non-farm Payrolls hanno segnato un aumento di 295.000 unità) che fanno presumere agli analisti che la FED potrebbe anticipare il rialzo degli interessi, è bastato questo per affossare il prezzo dell’oro che è crollato a 1165 dollari/oncia infrangendo il supporto che era posto a 1200 $/oz.
L’euro contro dollaro è sceso ai minimi dal 2003 (sfiora quasi la parità ormai) e questo ha sostenuto il prezzo dell’oro nella valuta europea.
In India, contrariamente a quanto precedentemente annunciato, rimarranno invariati i dazi doganali che stanno penalizzando il commercio dell’oro nel paese, anche se per marzo si stima un acquisto di 100 tonnellate di metallo contro le 25 del mese di febbraio.
Migliorate anche le importazioni da Hong Kong: quasi trampoline for water 72 tonnellate a gennaio contro le 59 del mese di dicembre.
Potrebbe essere il nuovo orologio di Apple (che sarà presentato proprio oggi a San Francisco) a far nuovamente impennare il mercato dell’oro? La notizia in breve è questa: la versione in oro dell’Apple Watch conterrà fino a 75g di metallo, presumendo che se ne venderanno oltre un milione di pezzi, significa che verranno impiegate 746 tonnellate di oro, pari quasi ad un terzo di tutto l’oro estratto in un anno nel mondo.
Negli Stati Uniti è stato messo a segno l’11° più grande furto della storia: i banditi si sono impossessati di circa 125 kg d’oro per un valore superiore ai 4 milioni di dollari.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1222,13 lunedì 02 e la minima di 1165,27 venerdì 06; il dollaro è stato scambiato a 1,1238 lunedì 02 e a 1,0847 venerdì 06.
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