Il prezzo dell’oro era tornato per un momento sotto quota 1170 $/oz avvicinandosi così a quei 1160 $/oz che gli analisti indicano come valore medio per il 2016 (non escludendo comunque oscillazioni comprese tra i 1150 ed i 1200 $/oz).
Poi però sono arrivate le dichiarazioni di Draghi che ha detto di voler aumentare il QE. Il dollaro ha subito guadagnato posizioni e le borse ne hanno risentito positivamente: in questo scenario l’oro avrebbe dovuto scendere ed invece ha guadagnato più di 10 dollari all’oncia che, con il contemporaneo aumento del dollaro, ha fatto si che in euro il prezzo superasse i 34. Poi il valore in $/oz è tornato a scendere, ma il prezzo in euro è rimasto sostenuto per un dollaro ancora più forte.
Nel primo semestre di quest’anno il distretto orafo di Arezzo ha esportato per 952milioni di euro. L’anno non era iniziato nei migliori dei modi perché, nel primo trimestre, aveva fatto segnalare un -29,2% di richiesta da parte degli Emirati Arabi. Poi però c’è stata un’inversione di tendenza grazie soprattutto all’apertura di nuovi mercati, specie sudamericani.
«Oro alla Patria» in India? Il governo ha avviato una campagna per incentivare la monetizzazione dell’oro pensando che il denaro messo in circolazione farebbe muovere l’economia del paese. Si stima che gli indiani posseggano 20mila tonnellate di oro, ma andare contro tradizioni così radicate sarà molto difficile.
Intanto in Brasile è scoppiata la «corsa all’oro»: il ritrovamento di alcune pepite nella regione del Mato Grosso ha fatto si che migliaia di persone vi si siano riversate in cerca di fortuna. Il governo vorrebbe però chiudere la zona agli scavi perché illegali.
La quotazione massima, 1179,28, e quella minima, 1160,65. dell’oro in dollari/oz si sono avute nella stessa giornata di venerdì 23; il dollaro è stato scambiato a 1,1382 martedì 20 e a 1,1002 venerdì 23.
Ultimi Commenti