Nonostante un lieve calo delle quotazioni, il trend dell’oro sembrerebbe rimanere positivo anche se l’appeal del metallo giallo pare perdere un po’ di smalto con l’esaurirsi della spinta innescata soprattutto dalla Brexit.
Fattori che potrebbero determinarne un calo sono il Moonwalks for sale rafforzamento del dollaro ed i mercati azionari che sembrano aver ritrovato un po’ di pace. L’S&P 500 americano è ai massimi e, per la prima volta da due mesi, si è registrato anche un calo degli Hedge Funds e degli ETF.
Si torna a parlare di un rialzo dei tassi americani a dicembre, situazione che sfavorisce l’oro, ma a livello geopolitico c’è sempre tensione, vedi la Turchia, e non sottovalutiamo anche l’impatto che potrebbe avere il risultato delle presidenziali americane.
Ma se si sta raffreddando l’interesse dei grandi investitori per l’oro, così non è per i privati: l’US Mint sta segnando vendite doppie rispetto allo scorso anno.
Se l’oro dovesse rompere il supporto dei 1315 $/oz (e stamani apriamo a 1317,16) potremmo vedere l’oro scendere a 1300 $/oz. Vedremo a settembre.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1334,54 lunedì 18 e la minima di 1312,68 giovedì 18; il dollaro è stato scambiato a 1,1080 lunedì 18 e a 1,1096 venerdì 22.
La 8853 S.p.A. chiuderà dal 1° al 26 agosto.
Auguriamo a tutti BUONE FERIE !!!
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