George Soros, che una volta aveva definito l’oro come “la bolla definitiva”, ha venduto un terzo delle sue azioni del mercato americano e si è lanciato sul mercato dell’oro comprando milioni di azioni di un’industria mineraria e investendo più di 100 milioni di dollari in un ETF.
Gli Exchanged Traded Funds hanno visto aumentare le loro quote del 25% in questo inizio d’anno, raggiungendo livelli che non si vedevano dal 2013.
Il presidente della FED di Richmond ha detto che ci sarebbe una consistente possibilità che a giugno possano essere aumentati i tassi, anche se un’indagine tra gli investitori ha mostrato che solo il 7% crede in questa possibilità, però l’oro ne ha subito risentito e ha perso qualche posizione.
Un ulteriore passo nel mercato dell’oro da parte della party jumpers for sale Cina (attraverso la Icbc Standard Bank) che ha acquistato a Londra un caveau che può contenere fino a 2000 tonnellate di metallo prezioso. Ricordiamo che la Icbc è già membro del Lbma Gold Price che ha sostituito il fixing dell’oro.
Lutto nel mondo orafo milanese, è morto venerdì 13 Vittorio Boni, fondatore della ditta Faro.
Venerdì 27, in via Croce Rossa, all’angolo con via Manzoni, gli orologiai-riparatori metteranno in strada i loro banchi di lavoro per continuare con la loro protesta contro le multinazionali del settore che non vogliono più fornire loro i pezzi di ricambio. Esprimetegli la vostra solidarietà.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1287,83 lunedì 16 e la minima di 1249,93 venerdì 20; il dollaro è stato scambiato a 1,1344 martedì 17 e a 1,1207 giovedì 19.
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