Continua la corsa dell’oro che la scorsa settimana ha superato i 1340 $/oz. In questo rialzo seguito anche dall’argento, dal platino e, soprattutto, dal palladio (+54 % lo scorso anno!).
I metalli sono spinti soprattutto dalla debolezza del dollaro che contro euro ha toccato quota 1,23.
La causa principale della caduta del dollaro (contro tutte le valute) sarebbe la ventilata possibilità che la Cina possa ridurre la sua esposizione nei bond USA (la Cina deterrebbe quasi 1200 miliardi di Tresauries).
Per quanto riguarda invece la salita dell’oro, qualcuno la spiega con il fatto che le principali banche centrali stanno ponendo termine gli stimoli monetari che fino ad ora hanno sostenuto molte economie e quindi sui mercati è subentrato un po’ di timore per quello che potrebbe accadere.
Da notare comunque che la salita in dollari oncia e la contemporanea discesa del dollaro hanno fatto si che, in euro, il prezzo dell’oro non abbia subito significative variazioni.
Da lunedì scorso, per chiunque volesse continuare nell’attività di compravendita di oreficeria usata, è possibile collegarsi al sito dell’OAM per una prima, indispensabile registrazione.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1325,68 giovedì 18 e la massima di 1344,85 venerdì 19; il dollaro è stato scambiato a 1,2304 mercoledì 17 e a 1,2170 giovedì 18.
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