L’oro ha sicuramente rotto un trend ribassista arrivando a toccare i 1250 $/oz, ai massimi dal febbraio del 2015, poi è entrato in una fase di ritracciamento, probabilmente a causa di realizzi, ed è sceso a sfiorare i 1200 $/oz, poi è tornato a salire
La turbolenza dei mercati spinge a disinvestire in borsa e a cercare la sicurezza nell’oro, che non stacca cedole, ma che assicura comunque un valore concreto. E’ vero che le borse in questi ultimi giorni sono tornate in segno positivo, ma i mercati sono troppo instabili per dare sicurezza. Tanto che per i fondi specializzati in metalli preziosi la scorsa settimana è stata la migliore da sei anni a questa parte, mentre, al contrario, i fondi azionari east inflatables reviews hanno fatto segnalare un fuga di quasi 7 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda poi l’Italia si sta manifestando, dopo il cosiddetto “salvataggio” (fatto sulla pelle dei correntisti!) di alcuni istituti, una propensione a prelevare dai propri conti correnti e ad acquistare lingotti d’oro: la fiducia nelle banche è pari a zero.
La BCE ha comunicato che sta studiando il ritiro delle banconote da 500 euro per ragioni di lotta alla criminalità.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1192,78 lunedì 16 e la massima di 1237,23 giovedì 11; il dollaro è stato scambiato a 1,1093 lunedì 08 e a 1,1366 giovedì 11.
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