Tanto tuonò che …non piovve! Erano tutti sicuri che la FED, nella riunione di giovedì, avrebbe aumentato i tassi d’interesse ed invece ciò non si è verificato.
L’oro invece aveva già capito tutto, tanto che mercoledì sera di colpo era risalito sopra i 1120 $/oz per poi, dopo l’annuncio ufficiale, arrivare a superare i 1130 $/oz.
Un rally che lo ha portato poi a superare anche i 1140 $/oz con una contemporanea perdita del dollaro (e di tutte le borse).
Cosa succederà adesso? Tutti dicono che la decisione di aumentare i tassi verrà presa a dicembre, così ci aspettano altri mesi di incertezza, non solo, ma il rinvio è stato motivato da una ripresa non ancora consolidata dell’economia e questo genera ulteriore preoccupazione.
Per quanto riguarda invece l’oro? Il mercato attuale è di difficile interpretazione, le ricorrenti, subitanee crisi sia economiche che politiche rendono difficile una previsione attendibile. Così, naturalmente, troviamo chi pronostica un ulteriore calo del metallo giallo e chi invece lo vede pronto a risalire. Aspettiamo e vediamo.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1103,77 martedì 15 e la massima di 1141,65 venerdì 18; il dollaro è stato scambiato a 1,1219 mercoledì 16 e a 1,4557 venerdì 18.
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