Tutti gli operatori stanno facendo notare come, nell’ultimo mese, l’oro abbia fatto segnare una volatilità molto bassa.
Se guardiamo le quotazioni di novembre, queste sono risultate tutto sommato stabili, abbiamo avuto un minimo di 1266,81 $/oz il 3 novembre per toccare quindi un massimo di 1295,35 $/oz il giorno 9. Poi le quotazioni hanno oscillato tra questi due valori senza più toccare i limiti estremi. Stamani apriamo infatti a 1291,67 $/oz.
Sembra quasi che l’oro non sappia che direzione imboccare, con un’economia che sicuramente sta riprendendo fiato, ma che non ha ancora consolidato la ripresa e le tensioni politiche che sembrano sopite, ma che continuano a covare sotto la cenere.
Ultimamente appaiono sempre più articoli di stampa che kids bounce house for sale cercano di paragonare i Bitcoin all’oro, buon ultimo il Sole24ore la scorsa settimana. A ciò ha già risposto esaurientemente il nostro esperto dott. Carlo Vallotto e vi invitiamo a rileggere l’articolo apparso nei nostri «Consilia Aurea»: ma come si può solo paragonare un solido, concreto lingotto d’oro ad una criptovaluta? L’oro vi procurerà sempre di che mangiare, provateci con una moneta virtuale!
Intanto settimana scorsa è stata battuta all’asta, per 625.000 euro, una foglia d’oro del peso di 10g che faceva parte della corona d’alloro con la quale Napoleone si cinse la testa nel 1804 incoronandosi imperatore.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1271,90 martedì 14 e la massima di 1296,38 venerdì 17; il dollaro è stato scambiato a 1,1639 lunedì 13 e a 1,1825 mercoledì 15.
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