L’oro aveva continuato nella sua discesa, fino a scendere sotto i 1200 $/oz, in attesa delle decisioni della FED in merito ai tassi d’interesse.
Mercoledì scorso la notizia che tutti aspettavano: è stato deciso il rialzo di 25 punti (ora si attendono altri due rialzi in questo 2017 e probabilmente tre nel 2018).
Le borse europee hanno fatto segnare un netto rialzo (Milano ai massimi da 15 mesi), aiutate forse anche dal risultato delle elezioni in Olanda, e l’euro è salito a 1,07 sul dollaro.
E l’oro? Il sentire comune era che un aumento dei tassi avrebbe penalizzato il metallo giallo, che infatti è passato da 1202 $/oz a …1231 $/oz !
Cosa è successo? Forse i mercati si aspettavano una Yellen più aggressiva mentre il Governatore della FED si è espressa in toni abbastanza morbidi lasciando intendere che probabilmente i Inflatable bouncers rialzi saranno tre nel corso dell’anno (e forse qualcuno se ne aspettava quattro), ma che si vedrà man mano in base ai risultati sulla produzione, sull’occupazione ecc.
Comunque ci sono sempre le incognite politiche legate alle prossime elezioni in Francia e Germania a sostenere in qualche modo il metallo. E qualcuno pronostica i 1300 $/oz mentre altri vedono l’oro poco sopra i 1100 $/oz: vedremo.
Il 4 aprile debutterà la nuova banconota da 50 euro
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1198,20 martedì 14 e la massima di 1231,90 giovedì 16; il dollaro è stato scambiato a 1,0604 martedì 14 e a 1,0781 venerdì 17.
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