I mercati erano in attesa delle decisioni che avrebbe preso la FED mercoledì scorso, le aspettative erano di un innalzamento dei tassi di 25 punti base e così è stato.
E questo nonostante si sia rimasti sotto il 2% di inflazione (siamo all’1,6%) e l’economia abbia rallentato la crescita. Ora si attende un altro aumento per quest’anno mentre ne vengono ipotizzati tre per il 2018.
L’oro, dopo essere arrivato a toccare mercoledì i 1280 $/oz, Water bounce house causa la notizia secondo la quale Trump sarebbe indagato per il Russiagate, ha perso in poco più di un’ora 20 dollari all’oncia tornando ai livelli di inizio settimana. Aiutato in questo anche dal recupero del dollaro. E stamani apriamo a 1250 $/oz.
Secondo un articolo del Financial Times, che cita un’indagine svolta con 750 banche, le riserve auree dei maggiori investitori finanziari sono aumentate lo scorso anno di 377 tonnellate, il massimo da 18 anni a questa parte.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1280,48 mercoledì 14 e la minima di 1252,52 giovedì 15; il dollaro è stato scambiato a 1,1295 mercoledì 14 e a 1,1141 giovedì 15.
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