Dall’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti l’oro ha perso il 10% del suo valore anche se, dall’inizio dell’anno, rimane con il segno positivo.
E finalmente la FED ha deciso: nella giornata di giovedì i tassi d’interesse USA sono stati aumentati di un quarto di punto.
La decisione era ormai data per certa da tutti, ciò nonostante l’oro è calato e il dollaro ha guadagnato. Ma se i mercati avevano già scontato la mossa della FED perché si sono mossi in questo senso? Perché la FED ha lasciato intendere che nel 2017 ci saranno probabilmente tre ulteriori aumenti dei tassi contro i due pronosticati e si parla di arrivare dallo 0,75 odierno al 2,9 entro il 2019.
Intanto la BCE ha immesso altri 540 miliardi di euro di Q.E. arrivando così alla cifra di 2300 miliardi complessivi.
In rete si è meglio specificata la notizia, che già Jumpy house avevamo dato, riguardante la cosiddetta Sharia Gold Standard. E’ vero che i musulmani potevano tranquillamente acquistare gioielli e anche lingotti, i loro negozi ne sono pieni, ma ora si parla di acquisti di oro finanziario: la legge coranica, vietando la speculazione, aveva fin qui impedito questo tipo di operazioni. Se gli investimenti prendessero piede si parla già di 1000 tonnellate di oro trattato con conseguente rialzo dei prezzi.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1165,23 lunedì 12 e la minima di 1123,30 giovedì 15; il dollaro è stato scambiato a 1,0664 martedì 13 e a 1,0375 giovedì 15.
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