L’oro ha chiuso la settimana con il valore, in dollari/oncia, più basso da un mese a questa parte. Ha pesato soprattutto l’aspettativa di un rialzo dei tassi d’interesse da parte della FED.
E a proposito dell’America c’è da segnalare che, come qualcuno ha scritto, i primi tre mesi dell’anno non hanno segnato un rallentamento, ma un vero e proprio tonfo per l’economia statunitense: il PIL si è contratto dello 0,7% (il dollaro forte ha frenato le esportazioni e favorito le importazioni) e la spesa dei consumatori è rallentata ad un +1,8% quando era stata del +4,4% alla fine dello scorso anno. I dati più recenti però sembrano essere tornati positivi: i sussidi di disoccupazione sono calati e i salari sono cresciuti.
Grosso calo dei consumi di oro in Turchia, paese che lo scorso anno era diventato il quarto paese al mondo per consumo; il deprezzamento della valuta locale, la Lira turca, ha determinato un -21% di importazione di lingotti in questo primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2014.
La procura ticinese ha archiviato il procedimento intentato contro l’Argor-Heraeus accusata di aver riciclato oro “sporco”: è stato provato che, tra il 2004 ed il 2005, avesse raffinato inflatable water park for adults circa tre tonnellate di oro provenienti dall’Uganda, ma non si è riusciti a dimostrare che l’azienda fosse a conoscenza che il metallo era stato depredato da alcune milizie nel Congo. La decisione ha sollevato aspre critiche da parte di coloro che sostengono la necessità di controlli più severi sulla provenienza dell’oro.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1202,35 lunedì 01 e la minima di 1164,62 venerdì 05; il dollaro è stato scambiato a 1,0896 lunedì 01 e a 1,1364 giovedì 04.
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