Fare previsioni su quelle che saranno le quotazioni dell’oro per l’anno in corso è un esercizio che lasciamo volentieri ai cosiddetti esperti (sempre bravissimi a dire che il prezzo sale quando sale e che scende quando scende!).
In questo momento, comunque, tutti parlano di un ulteriore ridimensionamento del prezzo collocandolo tra i 1000 ed i 1100 $/oz (anche se i costi di estrazione sono indicati a 1100/1200 $/oz).
A sostegno di questa tesi si dice che l’economia mondiale riprenderà a crescere, le banche centrali cesseranno le loro politiche di Quantitative Easing, l’inflazione sarà sotto controllo; tutti motivi per i quali gli investitori punteranno su altri lidi venendo meno per l’oro la sua funzione di bene rifugio.
Al contrario c’è chi sostiene che questa ripresa è di là da venire (e lo dimostrano i tassi di sconto tenuti a livelli minimi), che le borse continueranno a correre fino a quando verrà immessa liquidità nei mercati per poi crollare quando queste manovre termineranno e che il dollaro non gode certo di buona salute (fino a quando gli USA continueranno a rimandare il loro shutdown?).
Il problema è che l’oro non è più una materia prima (una commodoty), con i suoi alti e bassi decisi in base alla richiesta dei mercati, ovvero alla domanda di fisico, ma un qualcosa sui cui speculare: se le vendite di gioielleria e di lingotti (più o meno importanti a seconda dei periodi) farebbero comunque crescere la quotazione dell’oro man mano che passa il tempo (sempre più richiesta, sempre meno disponibilità), adesso basta che qualcuno pigi un tasto del computer, come abbiamo purtroppo visto lo scorso anno, per farne crollare il prezzo.
E quindi se una volta dovevamo guardare all’India (in quanto primo mercato mondiale per l’oro fisico) per capire l’andamento del metallo giallo, adesso dobbiamo attendere le decisioni che prenderanno la FED o la BCE sapendo che saranno dettate il più delle volte da valutazioni meramente politiche.
Comunque se anche le previsioni più pessimistiche parlano di un oro che potrà perdere ancora un massimo del 10% del suo valore, vuol dire che siamo arrivati ormai a toccare il punto più basso della sua parabola discendente, quindi è il momento di acquistare: il nostro caro, vecchio oro potrà riservarci ancora delle piacevoli sorprese!
Ultimi Commenti