Marchi d’identificazione dell’oro

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La produzione orafa italiana è famosa nel mondo per la sua qualità.

Con questo termine possiamo certamente definire il design e l’abilità artigiana che concorrono alla realizzazione del gioiello, ma non dobbiamo dimenticarci anche la garanzia del metallo contenuto.

Si deve porre attenzione dunque, al momento dell’acquisto, a due semplici marchi che, per legge, devono essere presenti su ogni oggetto.

Uno è il “marchio d’identificazione” che ci dice chi è il fabbricante: si tratta di un poligono al cui interno troviamo una stella a cinque punte con un numero ed una sigla di provincia. Il marchio della 8853 S.p.A., ad esempio, è “1748 MI”.

L’altro è il “titolo” che ci dice di che metallo si tratta e in che proporzione è contenuto (i cosiddetti millesimi). Per una più facile identificazione la forma è Spiderman Bounce House Slide diversa a seconda del metallo, una losanga per l’oro ed un ovale per l’argento, e conterrà l’indicazione del titolo del metallo (ad es.: Au 750°/°°).

Ricordiamo che i controlli da parte della G.d.F., a garanzia dei consumatori, sono costanti: vengono prelevati, a campione, dei gioielli, sia presso le ditte produttrici che i negozi, ed analizzati per la conferma del titolo indicato.

Per chi volesse sviscerare l’argomento, o anche semplicemente andare a guardare i disegni esplicativi,  può farlo sul nostro sito dove troverà le normative riguardanti l’oro . 

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8 Risultati to “Marchi d’identificazione dell’oro”

  1. mario cesari Scrive:

    Corretto, chiaro e conciso, complimenti

  2. I titoli dell’oro | Metalli Preziosi e Leghe Dentali Scrive:

    […] correlati: – L’oro e il suo impiego – Marchi d’identificazione dell’oro – Le monete d’oro Segnala presso: Numero di letture di questo post : […]

  3. Rodolfo Scrive:

    dove è possibile trovare l’elenco completo di questi “marchi di identificazione dell’oro” (= dei fabbricanti di oggetti preziosi) in Italia, ?
    grazie.

  4. Mauro Marzorati Scrive:

    Esistono naturalmente delle pubblicazioni apposite, posso segnalarle “Guida Generale Marchi di Identificazione” – Edizioni Goldmar (guardi http://www.collegioperiti.it/SCHEDA-MARCHI.html).

  5. Anna laura Scrive:

    Ho trovato all interno di un anello con brillanti un marchio con una stella seguita dal numero 40 e le seguenti lettere: PV
    Cosa significa?

  6. Andrea Scrive:

    Perché a differenza di altri lingotti non sono marcati ” numeri di serie “sul davanti ?

  7. OROvilla.com Scrive:

    I lingotti Mario Villa (https://www.orovilla.com/vende/lingotti-oro.html) non sono considerati “good delivery” della (acronimo LBMA) e non hanno obbligo di numero seriale.
    Diverso invece i lingotti “good delivery” della LBMA, dove devono obbligatoriamente avere il numero seriale come i lingotti Chimet SPA (https://www.orovilla.com/vende/lingotti-lbma-chimet.html) o delle fonderie internazionali (https://www.orovilla.com/vende/oro-del-mondo.html).

  8. OROvilla.com Scrive:

    E’ marchio di produttore che, nel caso segnalato è il quarantesimo orafo autorizzato a Padova.
    Per maggiori informazioni, può scrivere alla Camera di Commercio di Padova via mail ufficiometrico@pv.camcom.it

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