“Consilia aurea” di gennaio

Metalli Preziosi, Quotazioni Add comments

Il 2013 è stato il peggior anno per l’oro. Gli articoli negativi aumentano e ormai il consensus unanime è quello di vedere il prezzo dell’oro tornare a 1.000 $/oncia. A seguito di queste generalizzate previsioni la grande maggioranza degli speculatori si è posizionata “short”, ovvero scommette al ribasso, sul mercato Comex dei “futures”, mentre per quanto riguarda il mercato degli Etf sull’oro fisico, i gestori hanno ormai venduto quasi metà degli assets (552 tonnellate, il 41%).


I mercati azionari in continua ascesa, grazie alla continua immissione di liquidità da parte delle Banche Centrali, hanno contribuito a distrarre capitali a caccia di performance. Dal grafico qui sotto possiamo notare come la correlazione dell’ultimo anno tra Oro e S&P500 sia stata quasi perfettamente negativa. Mercato azionario +30%, Oro -29%. Gap di quasi il 60%.

clip_image001

Approfondendo l’analisi, possiamo notare che fino ad ora il massimo ribasso dell’oro è stato toccato il 18 dicembre e che da allora sta salendo. E il 18 dicembre è anche il giorno della tanto temuta e attesa decisione della Federal Reserve sul rallentamento degli acquisti di Bonds Governativi, cosiddetto “Tapering”. Il mercato azionario ha invece il suo massimo il 31 dicembre 2013.

Il vero motivo dell’anno orribile dell’oro sta nell’esodo di massa dagli Etf sull’oro fisico, di quello quotato a Wall Street in particolare (GLD). Le pressioni di vendita delle quote dell’Etf da parte di traders e investitori istituzionali hanno obbligato il gestore dell’Etf a vendere oro fisico per mantenere la correlazione perfetta tra prezzo dell’Etf e prezzo Spot dell’oro.

Ora ci sono 798 tonnellate in custodia nell’Etf Gld e con buona probabilità chi doveva vendere ha già venduto. Assistere a un’ulteriore ondata di vendite risulta piuttosto difficile, anzi improbabile.
Rumors piuttosto concreti dicono che tutto l’oro venduto dagli Etf nel 2013 sia stato “felicemente assorbito”. Non è più in occidente. La Banca Centrale Cinese ha approfittato del prezzo in saldo del 30% e incrementato le sue riserve auree. I consumatori asiatici hanno fatto altrettanto.

Ma il 2014 potrebbe essere tutto un altro film. Cosa succederebbe se le due linee del grafico qui sopra dovessero effettuare una “reversion to the mean” ovvero una regressione verso la media?
Sono rari periodi così lunghi di trend direzionale senza periodici contro-trend. Sono più di due anni che la borsa americana non subisce una correzione del -10% e più passa il tempo e più diventa probabile.

Parte dei capitali in uscita dalle borse si riverserà sull’oro approfittando del prezzo basso e contribuirà ad alimentare il rally. L’Etf GLD sarà quindi costretto a comprare lingotti di nuovo spingendo ulteriormente le quotazioni. Questo metterà ulteriore pressione a tutti gli speculatori con contratti short che saranno costretti a chiudere le posizioni ribassiste: short squeeze.

Per quanto riguarda la situazione grafica/tecnica, la tenuta di 1.200 $/oz. sembra aver disegnato la figura di “doppio minimo”. Se sarà confermato, il grafico qui sotto illustra la “possibile” evoluzione del prezzo nei prossimi mesi.

clip_image002

Attenzione, un eventuale nuovo ribasso e la rottura del supporto a 1.200 $/oz, sarebbe molto negativo e potrebbe davvero portare l’oro verso i 1.100/1.000 $.

Consilia Aurea

Lascia un commento

by TriplaW
Entries RSS Comments RSS Accedi



La "8853 S.p.A." ha basato questi articoli su informazioni ottenute da varie fonti che crede certe, ma che non ha indipendentemente verificato. La "8853 S.p.A." non accetta responsabilita' relative alla loro esattezza e non puo' essere giudicata responsabile per le conseguenze che potrebbero derivarne per qualsiasi opinione o dichiarazione contenuta o per qualsiasi omissione; non ammette altresi' responsabilita' se ne derivi perdita o danno indiretto per un profitto perso che potrebbe risultare dall'esistenza e dall'uso delle informazioni fornite all'interno di questi articoli.
La "8853 S.p.A." non si assume inoltre alcuna responsabilita' per i collegamenti ad altri siti attraverso i links presenti negli articoli perche' non e' in grado di controllarne costantemente l'affidabilita'.